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La storia di una nobile famiglia può passare anche attraverso la cucina e così il ritrovamento di un manoscritto su cui i vari cuochi della Casa Grisaldi Del Taja avevano annotato negli anni le ricette di tanti e gustosi manicaretti ha un valore sia storico che gastronomico. È innanzitutto per il conte Giulio Guarini di Castelfalcino Grisaldi Del Taja - che ne ha pazientemente curato la trascrizione - l'occasione per regalarci, attraverso una serie di coinvolgenti flash narrativi, immagini di vita di un Casato che un tempo disponeva di vaste proprietà fra Siena, Buonconvento, San Felice in Chianti. Immagini che sono la migliore introduzione al grande viaggio gastronomico offerto dalle 492 ricette di fine '800 annotate nel manoscritto tutte da riscoprire e gustare. Quasi un nuovo Artusi. Una lettura che ingolosirà certamente chi ha da tempo la passione per la cucina: ritroverà nello stile, talvolta frettoloso con qualche sgrammaticatura (rigorosamente rispettata nella trascrizione) lo "spirito" di chi opera con sicurezza fra i fornelli e più che di tradizionali ricette dettagliate ha bisogno di rammentare procedimenti "segreti" già sperimentati con successo.